E' una bellissima storia quella della Errepi.
Iniziò nel 1986, quando il grosso della ricostruzione post-bellica era ormai avvenuto.
L'edilizia in quegli anni, ma soprattutto negli anni '60, aveva costruito molto ma a scapito della
qualità. Imprese capaci di ristrutturare, di riconvertire case e palazzi ormai fatiscenti in abitazioni
dignitose, ne esistevano poche.
A Milano, dagli anni '70 in poi, si costruirà sempre meno, ma sempre più si sentiva l'esigenza di
manutenzioni per le strutture edilizie sia pubbliche che private.
Vi erano sì degli artigiani (i manutentori) che eseguivano ripristini edilizi, ma proprio per la poca
professionalità, erano definiti come gente che sapeva solo fare "tacconi".
Anche l'indotto dell'edilizia non offriva gran che nei supporti.
La chimica, per esempio, rivolgeva le sue attenzioni al settore proponendo solo prodotti per il
lavaggio dei marmi, per la pulizia dei metalli, e così via.
In questo panorama molto artigianale e con pochi mezzi di supporto, il desiderio di professionalizzare
l'edilizia è stato molto forte.
Nata nel 1986, la Errepi ha cominciato la sua attività eseguendo piccole manutenzioni per conto di
amministrazioni di stabili.
Fondata da due ingegneri, la filosofia di lavoro e’ sempre stata quella di cercare di risolvere i
problemi prima che questi venissero alla luce, o quantomeno evitare che gli stessi assumessero
dimensioni tali da non poter essere risolti.
Proprio l’estrazione dei due fondatori, che come ingegneri hanno la mentalità del controllo preventivo,
ha permesso alla Errepi di non avere, nella sua quasi ventennale esperienza, nessun contenzioso per
lavori mal eseguiti.
Nel corso degli anni, la Errepi ha man mano aumentato il suo volume di affari, e con questo, il
ventaglio delle tipologie di lavorazione in grado di eseguire.
Oltre alla manutenzione ordinaria si cominciano ad eseguire lavori di manutenzione straordinaria quali
facciate, coperture, pavimentazioni cortili, ed in genere opere esterne ai fabbricati.
Sempre attenta alle esigenze della clientela, la Errepi si dota di macchine, attrezzature ed
apparecchiature all’avanguardia in quanto alla sicurezza ed alle tecnologie di lavorazione, inviando le
maestranze a corsi di aggiornamento, adottando fra le prime imprese in Lombardia, malte autoarmate
fibrorinforzate, malte epossidiche, rasatura con rete in fibra di vetro, ripristino di tubazioni di
scarico dall’interno mediante materiali bicomponenti.
Fra le apparecchiature in dotazione, anche una microtelecamera per la videoispezione di tubazioni di
scarico, canne di esalazione fumi, con la possibilità di certificare mediante videocassetta, lo stato
delle tubazioni e poterle poi ripristinare dall’interno e quindi in modo non distruttivo, cioè senza
demolire la facciata per i pluviali, senza demolire i bagni per le braghe, ecc.
Continuando nell’attività, acquisisce specializzazione anche nella preparazione e nella posa di
masselli autobloccanti.
L’evoluzione naturale ha portato la Errepi ad ottenere l’iscrizione all’Associazione Nazionale
Costruttori, seguita dalla SOA per la partecipazione a gare d’appalto pubblico dell’importo fino ad
€ 1.000.000,00 ed il successivo ottenimento della certificazione ISO 9001.
Così, Agostino Restaino, Giancarlo Prati e Giuseppe Ranieri, ovvero due ingegneri e un capo-mastro,
grazie alla loro sensibilità di raccogliere ciò che il mercato in quel momento chiedeva, tecnici e
maestranze specificatamente preparati per il settore manutentivo, con affreschi e graffiti da
riqualificare, hanno fondato, a Milano, la Errepi.
Il legame tra i soci partiva da un'amicizia e una stima reciproca e si basava soprattutto sulla
passione per l'edilizia, la passione di prendere il vecchio, il brutto, il non più funzionale e
renderlo bello, funzionale, vivibile, soddisfacente, apprezzabile, ancora utile.
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