Prima di costruire c'è il nulla. Per la Errepi S.r.l. costruire è lasciare totalmente
libera la propria creatività partendo però da alcune convinzioni.
La casa nasce nel tuo cuore e nella tua mente, la devi pensare, amare, ideare e disegnare. Poi
la devi mostrare al cliente, come mostri un figlio, con pudore e con tremore. E lì, in quel
momento, devi capire se hai colto le esigenze esplicite ed implicite che il cliente ti ha
trasmesso o pensato di trasmetterti.
Se vi è un punto di incontro il quel momento scocca la scintilla e la casa prende forma in te
stesso.
Poi cominci a scavare, getti le fondamenta, innalzi i pilastri, li colleghi con le solette,
costruisci i muri, ne delinei le sembianze. Sembra finito, e invece manca il tetto,
l'impiantistica, le finiture.
La casa è un parto, ti fa soffrire, ma ti fa gioire.
Quando la riguardi nel tempo e vedi che si mantiene giovane, ti inorgoglisci, ti riempi di
stupore, ti tornano alla mente le emozioni che ti ha dato mentre la plasmavi.
Per fare una casa, quante persone vi concorrono, quanta manualità, quanta progettualità, quante
intelligenze, quanta professionalità.
Alla fine non le vedi, ma se non ci fossero state, la musica non sarebbe suonata all'unisono
come invece è avvenuto.
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